domenica 26 giugno 2011




L'altalena iniziò a dondolare lentamente, così lenta che non pareva quasi si muovesse davvero...

fino a quando la spinta fu più forte e la dolce andatura iniziale diventò un movimento continuo ....

il cervello iniziava irrazionalmente ad adeguarsi alla mancanza di equilibrio e le leggere scosse che lo sconquassavano non parevano altro che terminazioni nervose dei sensi stessi....

e tutto il mondo andava al rovescio, le mani reggevano forte la catena dell'altalena, e la spinta sempre più forte in un alternarsi di cuore, mente, mente e cuore....

e il mondo non appariva altro che un punto distante da terra ed un punto separato dal cielo; Tutto era sospeso come un'immagine statica ed in movimento unendo in una bolla d'aria il centro stesso del mondo terreno con le sensazioni che l'ultraterreno trasmette.

E in questa blasfemia di corpo e spirito dolcemente e rudemente si spingeva e si faceva spingere con mani abili e forti più in alto..più su...

fino ad arrivare a toccare il cielo per rendersi conto che forse....neanche il respiro degli angeli può portare all'estasi che solo in quel momento sfiorando quasi i piedi di Dio provava.....

(tratto da Isabelle)

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