domenica 26 giugno 2011

San Giovanni...


Vecchi riti antichi in cui sole e luna si univano,
Streghe che danzavano attorno a falò. . .predicendo annate proficue.

 Giovani amanti che nella magia dei fuochi che splendevano sul fiume si dichiaravano amore eterno,
quando di eterno esiste solo la morte..

Spiriti maligni cacciati dalla Torino dell'epoca...

La preghiera ad un Santo che dai tempi più remoti protegge la città con le sue foglie d'artemisia stregata per tutelare il raccolto, per guarire il mal d'amore....e per trovare il pretesto per festeggiare ...

La notte più corta dell'anno in cui la mia Torino si veste, meravigliosa a festa,

esplodono fuochi nella città d'oggi e le streghe non ballano più intorno al falò....

ma il senso non cambia e la tradizione non muore e oggi è tutto come ieri....

Si spera nell'annata proficua, nell'amore eterno e si abdica dal grigiore che avvolge Torino per gran parte dell'anno...

e mentre la mia città scoppia, ride, lampeggia, tuona, riecheggia, rimbalza e alla fine tacita riposa; Il mio fiume pare davvero fare l'amore con il fuoco, immerso nella passione che solo i poli opposti raggiungano quando si uniscono.

Chiudo gli occhi, rivivo la festa pagana antica, mescolata con il sacro e, sono io, come allora, come ogni donna da centinaia d'anni...

e mentre guardo le streghe preparare riti magici nella città più occulta del mondo, riesco solo a pensare a te ed a sperare che l'eternità cantata dai poeti e sperata dagli amanti non sia presente solo nella morte...

 

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