domenica 10 aprile 2011



IN RUANDA OGGI MIGLIAIA DI BAMBINI VIVONO ASPETTANDO CURE E MEDICINE DA CHI STA DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO...FIGLI DI UN SOLE MALATO.


Bambini senza tempo in un mondo in cui la malattia e la morte colpiscono prima ancora di poter iniziare a vivere.

Bambini sorridenti il cui futuro si scrive in piccole fiale perfide...

Bambini che guardano la cartolina di un piccolo biondino paffuto e si sentono diversi, più stanchi.

Si osservano allo specchio ed il pallore è nascosto dal nero della pelle.

Bambini che riescono a giocare, a ridere anche solo per un calcio ad un pallone.

Bambini che non possono curarsi, schiavi di una realtà che li ha chiamati prima ancora che nascessero.

Bambini... figli del mondo, figli miei, figli tuoi...di chiunque non distolga lo sguardo per non cogliere il dolore di un bambino..

Figli di una terra che non sempre è madre, ma tratta i suoi stessi figli con piglio diverso, destinandoli ad un  futuro fatto di foglie autunnali.

Bambini in un mondo diseguale, colorato con la logica del denaro, del potere della forza....

ma... chi sta al di là del muro non va schivato e respinto come un frutto acerbo di un destino avverso, ma deve essere semplicemente ciò che noi abbiamo il dovere di vedere in lui ..
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solo bambino, nient'altro che un bambino.


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