ci alienamo, in scatole vuote.
Non siamo nulla.
Lerci involucri,
contenitori di cibi avariati.
Profumati, imbellettati a festa,
contenitori di cibi avariati.
Profumati, imbellettati a festa,
per celare l'odore del marcio.
Camminiamo come avvoltoi,
Camminiamo come avvoltoi,
sul sacrato, sconsacrato di noi stessi.
Schifo, vuoto e marcio.
Non siamo noi, che marciamo come burattini sorridenti,
alitando fiamma, sulla marionetta che ci rappresenta.
Tristi esseri,
che valgono meno, di una cicca gettata a terra,
in una notte perpetua.
Non esisto e mi invento.
Ho il buio dentro.
Tu nascondi le tue carte, io le mie.
Assassiniamo il mondo,
in un continuo maremoto violento.
Non ha più valore la vita...
e...
nella miseria umana, cresciamo i nostri figli.
Bruscamente mi risveglio.
L'incubo è stato devastante.
Distruggo il fantoccio,
cessando di alimentare la pece.
Imperfetta e stanca,
rifugio le speranze,
in chi verrà dopo di noi.
alitando fiamma, sulla marionetta che ci rappresenta.
Tristi esseri,
che valgono meno, di una cicca gettata a terra,
in una notte perpetua.
Non esisto e mi invento.
Ho il buio dentro.
Tu nascondi le tue carte, io le mie.
Assassiniamo il mondo,
in un continuo maremoto violento.
Non ha più valore la vita...
e...
nella miseria umana, cresciamo i nostri figli.
Bruscamente mi risveglio.
L'incubo è stato devastante.
Distruggo il fantoccio,
cessando di alimentare la pece.
Imperfetta e stanca,
rifugio le speranze,
in chi verrà dopo di noi.
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