domenica 25 marzo 2012

Anima









Non ha colore né forma.
Vagheggia stanca come eco d'azioni.
A volte sorda, ma mai muta. 


Pone di fronte a bivi scomodi,  fa scegliere i percorsi più tortuosi
e riesce talvolta a riposare.


Si dice, sia immortale,
ma ciò che non è materia è già eternità.
Brama alla pace e non  concede tregua. 
Non sa tacere e quando non la si ode è solo perché sfinita si arrende al male.


Non ha corpo, non ha sangue ed ha la purezza di un bambino,
e non muta, non si sporca e quando non la si asseconda le azioni sconnesse sporcano il mondo.


Spesso riesce a guidare la carrozza della vita, rendendo speciali i corpi materiali che se ne impossessano consegnando all'immortalità  le gesta che compiono.
Altrettanto spesso grida il suo dolore, sospinge, piange e combatte la lotta dura con il male e poi sconfitta si rifugia nei meandri più oscuri della mente perdendo dignità e valore.


Se si ammala va curata, se è stanca va fatta riposare,
se è affamata va rifocillata e quando grida va ascoltata.


E' ciò che avvicina l'uomo al cielo, il dono più grande,
l'universo che è in noi.


Nessuno può rubarcela e anche quando non si possiede nulla lei non abbandona mai.
Limpida e sincera continua ad illuminare il cammino.
Non è mai luce fioca,  ma un grande sole che delinea il percorso 
e quando accade di non scorgerla basta aprire gli occhi e lei torna a rischiarare la vita.


E' semplice seguirla, facile percepirne i pensieri ed i movimenti.
E' fiamma della vita e resterà viva anche quando il respiro ci abbandonerà.








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