giovedì 31 maggio 2012











La ruota di dolore continua la sua corsa. 
Procede lenta il suo percorso senza curarsi di ciò che incontra sul suo cammino.

Calpesta e tritura l'uomo che erroneamente e casualmente scontra al suo passaggio.


Indifferente sia questo bambino o vecchio. 


La sua corsa procede indelebile e non avendo cuore non si cura del dolore, morte e distruzione che provoca. Non ha occhi e quindi non può vedere le lacrime che sgorgano da occhi altrui.


 Non ha orecchie e non sente i singhiozzi dei bambini, la disperazione delle madri e non avendo bocca non può sapere il valore di un sorriso e quindi lo calpesta.
 La ruota procede dacché è nato il mondo, ed è ingiusta, iniqua e falsa.


Guerre, distruzioni, terremoti, attentati, incidenti...Non dà mai tregua all'uomo lasciandolo in balia di un destino che troverà pace solamente nel riposo eterno

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