martedì 4 novembre 2014

Lo zaino del passato






Ti scruto triste,
mentre lento e claudicante
te ne vai.

Vorrei bloccare il tuo avanzare.
Sorridere bambino,
al tempo che ci ha visto assieme.
Inseparabili. 
Incuranti,
del giovane vecchio 
che ci lasciavamo alle spalle.

Ti osservo.
Mi domando 
come tu possa  reggere,
sulle tue stanche spalle,
il bagaglio dei miei anni trascorsi.

Vorrei aprire il tuo fardello
e ritrovarvi ciò che ho perso...
Canzoni, 
sogni,
una scaduta lira,
francobolli di lettere stropiacciate
e il primo sorriso di mia figlia.

Potrei scavare a  fondo nel tuo zaino
e ritrovare la me che non c'è più...
i brufoli, 
le speranze
e il mio banco di scuola.

Cammini lento.
Appare
semplice raggiungerti.

Tento.
Il mio passo è svelto.
Tu resti sempre
un passo dietro a me.

E' questo il dramma;
non posso raggiungerti
perchè sei passato.

Non apirò mai più il tuo bagaglio
di denti caduti,
di natali attesi,
e di una mamma
che mi stringeva forte a sè
nelle notti di ragni 
che mi annerivano i sogni.

Il tuo sacco
contiene
il  primo bacio, 
un lontano batticuore,
il primo respiro alla vita
di mia figlia.

Mi sottrati il mio mondo.
Ti grido di fermarti...
ma fingi di non sentirmi.

Piango.
Ciò che è stato mio, 
arricchirà il magazzino 
degli oggetti inutili.

Tu cammini, 
stanco, vecchio, 
maledettamente un passo dietro a me.

A un tratto ti fermi..
Una lacrima scende
dai tuoi consumati occhi.
Il tuo tono è flebile. 
Sussurri:
"Lasciami andare...
porto via il dolore, le incompresioni,
persone inutili, promesse ingannevoli...
i sogni rimasti intrappolati nella rete d'oro della tua gioventù.
Conduco con me 
il passato.
Ti lascio  i ricordi.
Ciò che sei oggi
altro non è,
che ciò che ti rubo."

Non mi rassegno, 
non raggiungo il suo passo 
costantemente dietro a me.
Grido: "Aspetta! "

Lui vecchio, stanco e appassito
sussurra:
"Non posso fermarmi..."

Taccio,
imbalsamata di dolore,
di lacrime,
e di pioggia antica, 
che mi ha allagato la vita
con il suo doloroso travaglio.

Fisso il cielo 
immobile di pioggia.
Poi ...
lo squarcio,
e il raggio che mi avvolge.

Tu passato,
te ne vai.
Mi asciugo gli occhi,
consapevole   di averti perso,
e come ogni essere vivente
da quando è nato il mondo,
cammino
verso il poi...


1 commento:

  1. Il bello del passato è che è passato. Il bello del presente è che è un dono. Il bello del futuro è che è pieno di fantastiche opportunità per sentirsi bene ed essere felici. Gepi

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