venerdì 2 gennaio 2015

pozzo

Mi sfiorano gli occhi assenti
ma il tuo ghiaccio 
non riesce a lambire la mia anima.

Non siamo più i noi d'allora...
o forse,
mai siamo esistiti.

Non c'è respiro. 
Nel silenzio si ode, 
dal fondo del pozzo
un lieve accenno di noi. 

Non nevica,
ma insano ghiaccio
penetra in gola,
soffocandomi,
congelando la memoria.

Non siamo più gli stessi. 
Mi volto sperando di riafferrarmi,
ma la mia ombra 
è  spettro
e si dissolve.

Io non ti conosco. 
Ciò che sei
è un falso accenno di te. 

Esausti,
ci affacciamo
nello spazio trascorso,
ma dura un istante.

Ci allontaniamo
scossi, fulminati.

Se esiste il profondo nel fondo, 
le nostre anime
l'hanno raggiunto.

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