Imperfezione. M' inglobi, m' ncupisci, m'addolori.
Sei sempre presente nei miei pensieri, nelle mie gesta con modi adulatori.
Fuggo da te, cercando il sublime e lui maledetto s'allontana e mi opprime.
Sorgono albe stupende in cui il mio mondo sembra gioire; ma sballo, traballo e torno a fallire.
Né fate, né streghe né ali danzanti. Con fare umano ti raggiungo correndoti avanti.
Bellissime donne con l'ugola d'oro incarnano la perfezione di cui mi divoro.
Bramo di vivere in cieli tersi e mare calmo che bagna i deserti. Mentre l'inverno congela i miei istinti, io vivo in pianura; né mari, né monti, ma solo nebbia a raffreddare i tramonti.
Ti cerco, ti cingo ma tu t'allontani e il sogno d' averti raggiunta s'infrange al domani.
Sei luce, sei bella, splendore e raffinatezza. Cerco di avvicinarmi a te con delicatezza; ma tu mi spingi, sogghigni e deridendo mi implori 'Stai lontana da me non hai i miei valori!.
Mi piego e non piango e guardo sta terra, ha tante risorse ma non si vede mai bella.
I miti, i modelli, la taglia quaranta. Se però metti un grammo ahimè sono guai, torni imperfetta e crollerai.
Quel taglio di occhi, il colore, il capello, ma tu sei imperfetto e non sarai mai così bello...
C'è il denaro che abbaglia, acquista, trasforma ma se cadi in quel baratro poi rovini la forma.
Tra nasi perfetti e zigomi gonfi ti perdi nel nulla: annaspi e poi affondi.
Accettarsi, amarsi capirsi e distinguersi son belle parole facili a dirsi.
Mi guardo, mi analizzo e proprio quando mi accetto...
non c'è niente da fare e ritrovo il difetto!

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