giovedì 24 marzo 2011

spiga di grano


Spighe dorate al sole di un'estate che languida si lascia trascinare...

si muovono lente danzando al canto tiepido del vento e sorridono stanche al sole caldo che le avvolge....

stupite fissano il temporale che squarcia il cielo, ballano, si afflosciano, si assottigliano, qualcuna si ripega su se stessa....

paiono in balia degli eventi, come erba bruciata dal sole, come grandine che lentamente si scioglie dopo aver violentato il raccolto

 ma poi risorgano e diventano pane......


Così è l'uomo, si lascia trasportare lento nell'alternarsi climatico nel cammino della vita,

stupito combatte gli eventi che avversi lo spingono a terra, contorcendosi dolorosamente di fronte alla crudeltà di cui è oggetto o artefice....

diventa fragile come un filo d'erba perdendo consistenza quando il temporale è troppo forte, ma quasi sempre ha in sè la capacità di sollevarsi....

diventando anima alla fine del percorso.

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