le parole bruciate,
i momenti stregati da promesse di vento.
Slega le mie mani,
perché possa allontanarti da me.
Distruggi il gesso
con cui hai scritto il mio nome,
per poi spazzarlo via.
Riprenditi le tue foglie secche,
l'estate mai giunta,
l'insensata calda e piovosa primavera.
Brucia le tue bugie
nel falò acceso
dallo scoppiettio delle tue farneticazioni.
Vattene.
Vattene per sempre,
e lascia che l'inverno
con il suo freddo,
annulli ciò che ancora
avvizzisce con te.
non è dedicata né tantomeno si riferisce ad alcuno. L'ho scritta così....da ispirazione, quindi nessuno se ne senta coinvolto. Sono parole astratte
RispondiEliminae assumono il significato che il lettore vorrà darle.