rimasto in balia del tempo trascorso.
Dagli occhi,
scorre acqua ghiacciata.
Indugia sulle labbra e sa di sale.
Serri gli occhi
e scorgi il mare.
Il suo blu perlaceo,
ora è un imbuto che ti inghiotte.
Annaspi,
ti concentri
per recuperare l'accordo di sol.
Buio.
Freddo.
Un frastornato oblio.
L'urlo ti annoda la gola.
La fiamma divampa in te.
Rogo freddo, di morte.
La brace
ti sfregia il pensiero,
scagliandosi sui tuoi ricordi,
tortura il respiro.
In quell'istante,
comprendi
che è presto per morire.
Ghermisci la fune
del passato.
Le risate, i giochi,
i segreti di un amico.
Le persone che hai freddato con una parola.
Tutto è perso, andato
e solitario muori...
Fa capolino dalla finestra
un accordo di sol.
Apri gli occhi.
Sollevi la testa
dal mondo del poi.
Tu sai
che non era delirio,
non apparteneva
all'ego costante
di chi scampa alla morte.
Eri tu,
che dall' oscurità,
hai seguito l'accordo di sol,
deciso a danzare
sulle note
della tua orchestra.
Nessun commento:
Posta un commento