I tuoi se, persi
s' intersecano con i miei ma.
Estranei di vita,
guardiamo sto tempo passare.
Figli di nessuno,
opacizzati tra terra e cielo,
rincorriamo l'epoca fuggitiva.
Progettiamo il domani,
schiavi dei
nostri sconfinati pensieri.
Aneliamo al cielo,
miseri senz'ali
e strisciamo
nei dissestati percorsi
che il caso ci destina.
Di me, di te,
non resterà altro che cenere.
Tutto è polvere.
Mentre
guardo le foglie cadere,
sento di appartenere
tenacemente
alla terra.
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